Dopo una partita di calcio, siete mai andati a riprendere le dichiarazioni di giocatori ed allenatori rilasciate alla stampa il giorno prima della partita? Ricordo che sulle dichiarazioni a dir poco avventate di scienziati del calcio la mitica Gialappa's Band ci costruiva parte del riuscitissimo programma “Mai dire goal”.
Con lo stesso piglio sono andato a rivedere i sondaggi elettorali dei vari istituti di ricerca raccolti fino all’ultimo giorno permesso dalla legge prima del buio pre-elettorale.
In linea generale, fatta una media approssimativa, i sondaggisti non sono andati cosi lontani dai risultati concretizzatisi la sera del 28 Marzo.
E’ ad analisi approfondita che emergono orrori di previsione senza precedenti.
Non solo nessuno degli istituti di sondaggi ha previsto gli ottimi risultati del movimento a 5 stelle, ma, fatta eccezione per “Scenari politici “ e pochi altri, molti non avevano neanche incluso i candidati presidente del movimento 5 stelle nella propria lista candidati.
Come è spiegabile questo fenomeno?
Come è spiegabile che i dati relativi al voto per il Movimento 5 Stelle raccolti dai sondaggisti fossero cosi miseri da rientrare nella voce “altri”?
Le implicazioni nel non inserire un candidato nei risultati di sondaggi elettorali sono gravi soprattutto se a queste “sviste” degli istituti di sondaggi uniamo il completo silenzio della stampa, anche di quella stampa che manifesta per la libertà di informazione salvo poi dimenticarsi di far menzione di piazze importanti gremite di cittadini ai comizi dei candidati Gillini.
Emergono cosi due considerazioni imbarazzanti per una Repubblica Democratica:
-La stampa, di tutti i colori, ha palesemente boicottato un movimento politico.
-Gli istituti di sondaggi hanno a dir poco minimizzato la presenza di un movimento politico che invece partecipava con tutte le carte in regola ad una tornata elettorale.
Viene da credere che si sia pensato che un movimento politico che si presenta alle elezioni se non esiste per i sondaggi elettorali e non esiste per i media, non esisterà neanche nella realtà elettorale.
A rompere la catena di questo malsano sillogismo, facendo in modo che la profezia dei media tradizionali non si autoavverasse è stato il web che ha permesso a comuni cittadini di interagire, scambiare e condividere informazioni altrimenti censurate.
Ora rimane da chiedersi di quale portata sarebbe potuto essere il risultato del Movimento 5 Stelle se non fosse stato boicottato a livello politico/mediatico?
Socu